domenica 31 ottobre 2010

Per i morti


Conosco la storia di un paese in cui si diceva che la notte dei morti (il due novembre, in effetti ) il più giovane tra gli estinti del cimitero, l'ultimo, guidasse una processione di morti fino al Lazzaretto, fuori dal paese in mezzo ai boschi, per andare a trovare i morti di peste (tra questi alcuni se ne erano andati in modo terribile, seppelliti vivi perchè comunque malati, con una badilata in testa per farli star buoni mentre li si copriva di terra). Era usanza allora che la gente del paese mettesse sulla finestra un pensiero per i propri morti, i quali , passando, lo avrebbero raccolto. Corrispondenza d'amorosi sensi... E conosco la storia di due bambine, a me carissime, che avevano perso il padre in un incidente d'auto, le quali mettevano sul davanzale le castagne per il loro papà. Storia dolce e amata, che si innesta su una storia orrorosa e carica, carica di significati. Ma su tutto domina la tenerezza triste e dolce.
Queste sono sere in cui si guarda in faccia alle proprie paure per esorcizzarle e in cui si pensa ai propri cari con affetto. Se c'è chi si maschera e scherza e chi no, chi aspetta il due novembre e chi no, spero comunque per tutti che ci possa essere anche raccoglimento e dolcezza in un momento in cui per tradizione si pensa a chi non c'è più e a ciò che sarà dopo.

Life is beautiful - i sogni di Hug 'n kisses


Nuovo stitchery per il quilt Life is beautiful di Hug 'n kisses. Stavolta la frase è di un Anonimo: "Don't chase your dreams, catch them": non inseguire i tuoi sogni, afferrali.

sabato 30 ottobre 2010

Maddalena Sisto e la spiaggia


"Ancora un week end al mare!". Mad disegnava gli eccessi, le fissazioni, le contraddizioni. Per esempio di quelli che sono sole-dipendenti o che non possono fare a meno della tintarella, e che quindi vanno al mare ancora ad ottobre, salvo restare sulla spiaggia con l'impermeabile sopra il costume... eh! Eh! Io una volta sono stata con uno di questi pazzi e ho provato l'ebbrezza del camping marittimo - con funghi...

venerdì 29 ottobre 2010

Il cavaliere errante


Si rifletteva sul significato dell'errore, sul "trattamento dell'errore", sulla paura di sbagliare che porta qualche alunno addirittura a lasciare la risposta in bianco, per poi mangiarsi le mani, perchè la risposta di cui si sentivano tanto poco sicuri invece sarebbe stata proprio quella giusta. Conseguenze: demotivazione crescente. Mi avvicino alla lavagna e scrivo: "Errare". "Che cosa significa?", chiedo. L'alunno che ha lasciato la risposta in bianco risponde: "Sbagliare". Lo chiedo allora all'alunno che è l'uomo a se stesso amico, e mi risponde: "Viaggiare". Sorrido. E poi spiego: sì, proprio così. Un tempo li chiamavano cavalieri erranti: partivano senza una chiara meta, senza un percorso certo e rettilineo che li avrebbe portati all'obiettivo senza accorgersi del cammino. Partono alla ricerca. E vivono le avventure che trovano sul loro cammino, che la vita fa loro incontrare. E' il viaggio della vita, costellata di errori, che sono i naturali compagni di viaggio, che non sono macchie da cancellare, ma indicazioni segnaletiche. "Se commettete un errore, arriverà la correzione del professore, che è una bussola, è un Sei fuori strada; ecco la direzione; ci vediamo alla prossima tappa. Se lasciate il foglio in bianco per timore di sbagliare, sottraete al professore la possibilità di indicarvi la strada e di essere a sua volta vostro compagno di viaggio. Non vi muovete, semplicemente".

Torta morbida al limone

























































































































Ieri ho fatto la torta al limone, una delle preferite di mio marito. E' una torta che faccio spesso perchè ha due pregi: si fa senza burro (non sempre ce n'è in frigo) e si mantiene morbida a lungo (la mangia solo mio marito e deve durare una settimana...).
INGREDIENTI
250 gr. di farina
4 uova
250 gr. di zucchero
1 bustina di lievito
Vanillina
1 pizzico di bicarbonato
1 limone spremuto e parte della sua scorza
mezzo bicchiere di olio di semi
zucchero in granella
PROCEDIMENTO
Lavorare il rosso e lo zucchero finchè non diventano spumosi, aggiungere la farina piano piano, continuando a mescolare; aggiungere olio, succo di limone, lievito, scorzette, bicarbonato, vanillina e mescolare. Montare il bianco a neve ben ferma (un pizzico di sale aiuta...) e mescolarelo piano piano. Tagliare un disco di carta da forno e disporlo nella tortuera; versare il composto, spargerlo di zucchero e zucchero in granella (farà la crosticina!). Metterlo in forno ben caldo per 35 minuti a 170 gradi. Spegnere il forno e lasciare la torta nello stesso per altri 5 minuti. Servire.


N.B. Trucchi: il forno deve essere ben caldo, il bianco va aggiunto per ultimo mescolando senza la frusta elettrica, in modo da aumentarne la morbidezza. Metterla a metà forno, non troppo in alto nè troppo in basso, usando il ventilato. Non aprire il forno fino alla fine dei 35+5 minuti. Per mantenerla morbida avvolgerla in uno strofinaccio e tenerla nel forno (freddo!) per i giorni successivi.

giovedì 28 ottobre 2010

Il Dalai Lama ton sur ton


Andava di moda la spiritualità, gli è qualche anno, un vero e proprio boom. Spiritualità che, massificata, giungeva al diktat modaiolo: dal Dalai Lama rigorosamente vestiti all'ultima moda. Intrinseca contraddizione del colloquio tra mondi che non riescono a comunicare... "Anche tu dal Dalai Lama?", la versione scanzonata di Maddalena Sisto che narrava questa contraddizione in termini... rigorosamente ton sur ton.

mercoledì 27 ottobre 2010

Tovaglia di lino e ciclamini


Finalmente mi piace quest'angolo della nostra sala. Prima non mi ci trovavo, lo sentivo come un copro estraneo. Colpa delle sedie, che erano recuperate. Finalmente abbiamo portato qui le sedie originali del tavolo... è bastata una tovaglia in lino e un vaso di ciclamini per rendere l'angolo piacevole! Ora mancano soltanto delle belle tendine e un'altra tovaglia di lino... fatta da me, stavolta!

martedì 26 ottobre 2010

Sacco regalo di Natale con renna Tilda







Abbiamo ritrovato il secondo sacco in juta che ho fatto l'anno passato come regalo di Natale! Il tascone prevedeva sempre una renna, ma stavolta Tilda e sotto forma di stitchery. Ricordo che lo stavo ricamando ad agosto al mare! Che bella, la juta...

lunedì 25 ottobre 2010

Il viaggio della vita - Life is beautiful







Nuova domenica, nuovo stitchery Hug 'n kisses. Stavolta la frase è di un anonimo: "Life is a journey, travel it well": la vita è un viaggio: fa' un buon viaggio". Da questo quilt emerge una filosofia ben precisa (è tipico dei quilt, avete notato? Le frasi sono spesso bellissime e il titolo del quilt indica un ambito ben preciso, per esempio l'amore o l'amicizia...). Sono frasi che fanno riflettere, soprattutto se accostate. Il tema del viaggio è bello e importante... dov'è diretta la vita? O per lo meno, qual è l'obiettivo della singola esistenza? Avete un obiettivo, voi? E di che tipo è? E' di supporto agli altri? E' meditativo, è la serenità il vostro obiettivo? Spesso ci fossilizziamo su un obiettivo a breve termine -ottenere una promozione, fare un figlio...-, ma a volte è utile fermarsi a chiedersi se c'è un obiettivo finale, perchè quello rappresenta la nostra filosofia di vita...

domenica 24 ottobre 2010

Medaglia, medaglia!


Ho ricevuto un premio che mi ha fatto moltissimo piacere... Ecco il post in cui se ne parla:
Se non ho risposto prima alla chiamata, è perchè le catene mi danno un senso di asfissia... insomma, non sapevo bene che cosa fare. Io di solito sono quella che le interrompe, le catene... Alla fine il compromesso: passo il premio, ma solo a pochi blog... e sia quel che sia!
Premio:
1)
2)
Grazie, Minerva! :-)

Salsa di senape per pinzimonio


























































































Ieri sera, invitati a cena qui da noi. Amanti della verdura, così ho deciso per antipasti verdurosi: olive, capperi greci, carciofi arrostiti sott'olio, rucola con pinoli e pinzimonio. Per il pinzimonio ho preparato per la prima volta la famosa salsina di mia madre, ma migliorata secondo le indicazioni di mia sorella che, da buona chimica, porta la fisica in cucina. 6 acciughe e un cucchiaio di aceto balsamico, poi frullare. Aggiungere la senape in grani (io non l'avevo, perciò me ne sono fatta dare un cucchiaio e poi ho messo altri tipi di senape che avevo, fra cui quella di Digione: nella foto vedete anche i tre tipi di senape che ho usato), avendo cura di passare col mixer ad ogni piccola aggiunta. Poi un filo d'olio, mixare, olio, mixare, ecc... E' il sistema per una buona mousse, che se viene bene è come la maionese. Poi ho lavato e tagliato champignons, carote e pomodorini (mi mancava il sedano e i peperoni) e ho disposto su un bel piattone di portata. Ho messo la salsina in due bicchierini al centro e in altri due bicchierini ho messo la salsa di yogurt già pronta dei dressing Insalatissime Develey (molto dolce, rispetto alle altre) e in un quarto bicchiere sale, olio, aceto di vino e aceto balsamico ben shakerati. Il risultato? Sluuuuuurp!!!

sabato 23 ottobre 2010

Tag portachiavi




Tra noi professori spesso succede di lasciare le chiavi su qualche tavolo e, se non c'è il nome, bisogna cercarle e trovarle. Se c'è il nome, invece, tornano da sole... e l'altro giorno, in sala professori, una collega mostrava un portachiavi regalatole da un'alunna con stampato il proprio nome. (Che carini, gli alunni! Quelli piccoli lo fanno spesso, ma questo regalo era di una mia ex alunna che ha ora 18 anni! :-). Io ho uno sgorbietto col mio nome, un ricamo bruttino ma funzionale. Così, ieri, mi ci sono messa e le ho ricamato un tag. Censuro il nome, così posso mostrarvelo... chissà lunedì che faccia farà! :-)

venerdì 22 ottobre 2010

Le tendine della mia mamma
















Mia madre, che sa fare di tutto, dalla maglia all'uncinetto, dal taglio e cucito al ricamo, ha recentemente fatto delle tendine bellissime, corte abbastanza da proteggere dagli sguardi ma da permettere alla luce di entrare e allo sguardo di cercare il cielo. Ha lavorato dei rosoni all'uncinetto, inserendoli nella tela, poi ha aggiunto un pizzo in fondo... mi piacciono tantissimo!
P.S. La creatività di mia madre emerge in ogni ambito della vita associata. Ieri per esempio si è fatta accompagnare da mio padre dall'oculista ed il suo turno è giunto prima che lui facesse in tempo a ritornare dal parcheggio. Mia madre l'ha detto alla dottoressa, la quale ha risposto di non preoccuparsi, che ci avrebbe pensato il collega a segnalare dove mia madre era entrata per il controllo. "Com'è suo marito?", ha chiesto la dottoressa; "Allora... -ha risposto mia madre- ha la barba un po' bianca, è bello, ha l'aria di essere distratto, ma sta osservando tutto..."

giovedì 21 ottobre 2010

Presepe dell'avvento
















Il Presepe wall-hanging dell'avvento di Art to heart procede, lento ma procede. L'altro ieri sera ho finito la trapuntatura (quella del post sul ditale in pelle). Prossimo passo... il binding!